Coppie omosessuali: a che punto siamo?

Vorrei portare il mio piccolo contributo all'acceso dibattito sul riconoscimento dei matrimoni omosessuali in questa nostra Europa.

Come penso sappiate, in Francia e in Inghilterra si stanno muovendo i primi passi per arrivare a un riconoscimento pieno del diritto di sposarsi fra persone dello stesso sesso. E anche il Vaticano, a suo modo, ci sorprende:


Qui l'articolo completo

Questo può sembrare un misero passo, ma per la Chiesa Cattolica il solo fatto di mettersi in discussione è un risultato enorme per le gerarchie eclesiastiche. La strada da fare è però ancora molta. Basti pensare alle recenti esternazioni del cardinal Bagnasco sul già citato caso francese: "siamo sull'orlo del baratro".

Certo è sia Hollande che Cameron stanno subendo attacchi pesanti da parte della comunità cattoliche dei rispettivi paesi e, in particolare, il premier inglese, espressione di una maggioranza fortemente conservatrice, si è attirato l'inimicizia anche di una parte importante del suo stesso partito. (Vi segnalo anche questo articolo che affronta alcune delle grottesche reazioni dei Tory e pronostica anche interessanti conseguenze).

E l'Italia? Che posizione assume riguardo il matrimonio delle coppie omosessuali?

Inutile dire che il nostro Paese risente della forte influenza del Vaticano e le nostre tradizione cattoliche sono un duro ostacolo da sormontare. Una chiara espressione di questo è la posizione assunta dai leader politici candidati alle prossime elezioni: Monti ha già espresso la sua idea che l'unica famiglia possibile è quella costituita da uomo e donna (con Casini che gongola alle sue spalle contento); Berlusconi e la Lega hanno più volte ribadito la loro contrarietà, anche se le promesse in campagna elettorale possono far intendere una minima apertura; Bersani (e il PD in generale) risente di una forte componente cattolica interna al partito che non permette una completa apertura ai matrimoni omosessuali; Ingroia con la sua Rivoluzione Civile non si sono mai esposti su questo argomento. Le uniche forze politiche rilevanti che hanno intenzione di intraprendere una campagna seria sono Sel, con Vendola che per ragioni evidenti ha sempre promosso una apertura completa alle tematiche di questo tipo, e il Movimento 5 Stelle con  il loro ampissimo programma per il riconoscimento di diversi diritti civili.

Amnesty International ha anche lanciato questo appello per convincere chi verrà eletto ad inserire nel proprio programma di governo alcuni punti riguardanti il riconoscimento di diritti e di tutele verso i quali l'Italia è rimasta indietro rispetto agli altri Paesi europei. Il quinto punto di questa lista è proprio il "Combattere l'omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate" includendo anche l' "eliminare ogni forma di discriminazione nella legislazione sul matrimonio civile".

Capiremo se l'Italia sarà pronta a questo grande passo solo dopo le elezioni: in base al voto degli italiani, sarà chiaro se la società italiana è pronta ad accettare che persone dello stesso sesso possano sposarsi. In caso negativo, il nostro Paese si confermerebbe arretrato rispetto a buona parte d'Europa nella sfera dei diritti civili. 

Non ci resta che sperare che le ali cattoliche e conservatrici del nostro Centro-Destra e del nostro Centro-Sinistra, mettano da parte quelle che sono le proprie convinzioni religione che, per quanto possa essere legittimo coltivare nel privato, in un Paese democratico non possono permettersi di paralizzare la legislazione e lasciare che permangano situazioni di forte discriminazione.

Lo ha capito una buona parte dei conservatori inglesi. Non vedo perché non debbano capirlo anche i nostri.

Vorrei inoltre aggiungere, per coloro di voi che non mi conoscessero di persona, che io sono un cattolico credente e praticante, ma non ho mai permesso che la mia fede condizionasse in negativo le persone a me vicine. Vorrei che anche il mio Stato facesse altrettanto con le persone di cui dovrebbe prendersi cura. 


" Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta. Io so e sono persuaso nel Signore Gesù che nulla è impuro in se stesso; però se uno pensa che una cosa è impura, per lui è impura." (Romani, 14: 13-14)



Immagine tratta dal film "V per Vendetta" diretto da James McTeigue, 2005

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