Rimborsi elettorali e primarie

"Ora non è per fare polemica (o forse si) ma perché dovrei pagare o dare il mio contributo volontario per sostenere i costi delle primarie? Che ne hanno fatto delle paccate di rimborsi elettorali che spettano ai partiti organizzatori? Non dovrebbero servire a coprire proprio questo tipo di spese?"


Questo è il pensiero che ho condiviso ieri sera su Facebook. 

Per rispondere a questa mia vena polemica, c'è chi ha giustamente risposto (parafrasando): "finanziare coi soldi pubblici un'iniziativa riguardante i meccanismi interni di un singolo partito non è un giusto uso delle risorse di tutti"; o anche "visto che in Italia siamo un popolo di pidocchiosi, il fatto di mettere una tariffa all'entrata scoraggia coloro che non c'entrano niente con la sinistra e che andrebbero a votare solo per influenzare a proprio vantaggio i risultati"; altri invece giustificano il contributo per "pagare gli affitti delle sedi di voto nei collegi dove non esistono le case del popolo".

Ritengo queste affermazioni tutte veritiere e condivisibili. Ma, sinceramente, per me non bastano a giustificare  questo tipo ti pratica. Anche perché, insieme al contributo di 2 €, un elettore può anche volontariamente donare 10, 25 o 50 euro rispettivamente per 10 volantini, un kit elettorale (?) o un gazebo! (qui il volantino).

Sarei andato a votare più volentieri se chi ha organizzato le primarie avesse fatto un ragionamento di questo tipo: "Visto che gli elettori hanno già finanziato i nostri partiti con i soldi pubblici e che organizziamo queste primarie per riavvicinare gli italiani alla politica dopo tutti i nostri errori e gli scandali degli ultimi tempi, facciamo un gesto simbolico e offriamo la possibilità di votare senza dover pagare alcun contributo per la copertura delle spese. I costi verranno tutti pagati con i rimborsi elettorali avanzati dalle scorse elezioni e, se non dovessero bastare,  potremmo chiedere ai nostri eletti in parlamento un piccolo contributo dal loro stipendio da parlamentare, com'era buona pratica nel vecchio PCI.".

Ricordo che riferito SOLO alle politiche del 2008 PD ha incassato con i rimborsi 180.231.506 € per spese rendicontate di 18.418.043 €, con quindi un avanzo positivo di 161.813.463 (qui per analisi e dati più approfonditi). 

So che questo sa molto di post populista, ma ci tenevo a condividere questa mia perplessità con chi legge il mio blog. Non scrivo per screditare il centrosinistra, ma solo per evidenziare che si è persa un'occasione per dare un messaggio positivo e incoraggiante agli elettori.

E se nel Pantheon della sinistra non c'è posto per "antichi" dirigenti come Togliatti e Berlinguer, allora non vedo perché ripescare le vecchie pratiche del partito "nonno" del PD e di SEL.

Ma io sono solo un elettore qualunque che non può e non sa dare lezioni di buona politica. 

Inutile, quindi, ascoltarmi. O, in questo caso, leggermi.

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