SOSPENSIONE MOMENTANEA

Come vi sarete accorti, è da mesi che non pubblico un post su questo blog.

Purtroppo non è dipeso del tutto dalla mia volontà: nei mesi passati sono stato completamente sommerso da impegni di studio e di lavoro; questo non mi ha permesso neanche di aggiornare le rubriche periodiche e settimanale.

Non sono sicuro di poter tornare pienamente in attività nemmeno a settembre. 

Per questo ho deciso di sospendere (almeno per ora) l'esperienza di questo blog.

Non è stata una scelta difficile o sofferta. Semplicemente mi sono reso conto di non poter garantire quella continuità che tanto vorrei avere. Preferisco, quindi, sospendere per il momento quest'esperienza per poi magari riprenderla in futuro, quando avrò il tempo per seguirla in maniera costante.

D'altro canto, rimarrò attivo sia sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter. Anzi: svincolando i due social network dal blog mi sentirò più libero di condividere altri contenuti e magari preservare qualche rubrica sotto diverse forme...

Quindi che aggiungere? Ci rileggiamo a settembre QUI o QUI!

La Vignetta della settimana #12

Questo blog raccoglie il monito del neo Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Buon fine settimana.



Vauro Senesi, Servizio Pubblico del 25/04/2013, globalist.it

Caro Giorgio, siamo ancora qua

In passato non mi sono fatto problemi a prendere le parti del PD e provare a spiegare quelle che potevano essere le ragioni delle decisioni del gruppo dirigente, giuste o sbagliate che fossero.

Stavolta, però, non ci riesco.

Quando Mercoledì scorso Bersani ha tirato fuori il nome di Marini per il Colle, dire che ci sono rimasto male è dire poco (vedi ultima 'Vignetta della Settimana'). Lì per lì ho auspicato che lo facesse per addossarsi tutte le colpe e le sciagure del partito per legittimare Renzi aprendogli così la strada al più vasto consenso della base. Un gioco delle parti dal quale l'ormai ex-segretario ne sarebbe uscito malissimo, ma in compenso avrebbe spalancato le porte al 'rottamatore' raccattando anche i consensi anche dei più critici portando una valanga di voti in più.

Questa mia disperata e fantasiosa ipotesi si è infranto Giovedì quando, bocciato Marini da Sel e dalle divisioni interne, è spuntato il nome di Prodi. Sia ben chiaro: sarei stato felice di vedere Prodi come Presidente della Repubblica per diverse ragioni che non sto a qui spiegare (che sono però facilmente deducibili data la sua storia politica), ma a quel punto non si poteva dire di no a uno come Rodotà.

Molto probabilmente, il gruppo dirigente PD non ha voluto appoggiare la sua candidatura per mero orgoglio politico: l'ex presidente del PdS era stato proposto dal M5S, che più volte aveva sbattuto la porta il faccia al PD nel tentativo di formare un governo; 'se loro hanno detto no al nostro governo, noi diciamo no al loro candidato', atteggiamento alquanto infantile è vero, ma di un certo spessore politico. Il PD non voleva farsi ridicolizzare dal M5S sostenendo un candidato deciso in base a un discutibilissimo sondaggio on-line. Ha preferito ridicolizzarsi da solo.

I risultati non erano poi così imprevisti come qualcuno si ostina a sostenere. Una parte consistente dei parlamentare PD, probabilmente i dalemiani e i puoi rancorosi contro la segreteria, ha pugnalato Prodi alle spalle lasciando il partito allo sbando. Il gruppo dirigente si è dimesso in blocco e per salvare la faccia si è scelto di proporre il candidato che non avrebbe comportato alcuna scelta: Giorgio Napolitano.

L'ormai 88enne signore che per 7 anni si è trovato in mezzo a schermaglie di bassa lega e si è ritrovato a gestire situazioni critiche compiendo scelte che, a posteriori, non sono sembrate poi così azzeccate. Era convinto di potersi finalmente ritirare e lasciare la patata bollente (troppo per il suo vecchio e stanco palato) a qualcun altro. E invece no: una politica incapace di imparare dai propri sbagli e troppo orgogliosa per fare le scelte più giuste per gli elettori, gli ha chiesto di risalire sulla nave che sta affondando per tappare le falle qua e la e riprendere il mare. Il PD salva quel poco che rimane del suo orgoglio e il Pdl gongola per aver ottenuto un Presidente facile da tenere a bada. L'unico a farne le spese è il povero Napolitano.

Ha fatto questa scelta perché consapevole che PD e Pdl non avrebbe mai appoggiato l'altro contendete, Rodotà. Lui era l'unico rimasto in gioco a riscuotere i consensi sufficienti. È tornato a bordo, perché l'Italia non poteva rimanere senza un Presidente della Repubblica. Per quanto possiamo essere arrabbiati e delusi non possiamo che essere grati a Napolitano per l'immenso sacrificio che ha fatto. Pensatela come volete, ma sicuramente ha agito nel modo che lui riteneva migliore per salvare il Paese. Non posso fargliene una colpa. Per un motivo o per un altro, il suo mandato non credo che durerà per tutti e sette gli anni...

E adesso?

E adesso c'è un'Italia da risollevare. Si andrà verso un governo di larghe intese. Gli interessi di Berlu in cambio della salvezza del Paese. Non è certo un buon accordo. Ma è l'unico praticabile in questo momento.

Non so cosa porterà il Congresso annunciato dal PD, sopratutto ora che Vendola ha fissato per l'8 Maggio l'inizio di un forum, una tavola rotonda o in qualunque modo la vogliate chiamare con tutti coloro che sono interessati a dare vita a un nuovo soggetto che incarni quei sentimenti di Sinistra di cui la politica sembra avere così disperato bisogno. Solo il tempo ci dirà cosa rimarrà del centro-sinistra e se il progetto del Governatore della Puglia andrà a buon fine.

Stiamo attraversando un travaglio complicato.

Alla fine di tutto, speriamo veramente di trovarci di fronte una fresca e nuova vita.

La Vignetta della settimana #11

Stavolta direttamente dal mio profilo personale di Facebook:

Questo è quello che ho scritto Mercoledì sera alle prime voci di una possibile candidatura di Marini da parte del PD per il Quirinale:


....

Questo, invece, è quello che ho scritto pochi minuti dopo, quando è arrivata la conferma da parte di Bersani:




Dopo questo mio EPIC FAIL non posso che augurarvi un buon fine settimana....




(Nel week-end o nella prossima settimana, a seconda dell'esito della votazione di oggi pomeriggio, dirò la mia sulla mossa suicida di Bersani e il mio parere sul nuovo Presidente della Repubblica. Se volete un assaggio, andate a rivedervi i miei ultimi twit o la pagina Facebook de 'La Teiera di Russell'. Vi ricordo che si ride per non piangere...)