Man is back VI

Ditemi la verità: ci eravate cascati?

Avete veramente creduto che il Signor B si fosse messo da parte?

A molti, me compreso, faceva piacere crederlo. E invece rieccoci qui, di nuovo.

Buona parte del Pdl ha subito sollevato le proprie perplessità su una possibile ricandidatura dell'ex-premier per i più disparati motivi: la sua possibile ineleggibilità (vedi decreto liste pulite e processo Ruby in corso); la necessità di rinnovamento all'interno del partito; per non parlare dell'autogol politico rappresentato da una campagna elettorale incentrata sulla demonizzazione del governo Monti (promossa da B), quando lo stesso partito ha votato a favore di tutte le sue riforme.

Vedremo quindi se saranno le prossime elezioni a sancire definitivamente la fine del ventennio berlusconiano, o se dovremmo tornare a sopportarlo per l'ennesima legislatura. Temo che solo quando saranno i suoi stessi luogotenenti a trombarlo (è il caso di dirlo) dal partito e a sistemarlo nella più vicina casa di riposo, ce ne potremo realmente liberare.

Riassumendo, la situazione che avremo di fronte nei prossimi mesi sarà questa:
- subito dopo l'approvazione della legge di stabilità (che, per detta di Alfano, il Pdl approverà) Monti si dimetterà;
- Napolitano scioglierà le Camere e indirà nuove elezioni per Febbraio;
- il Festival di Sanremo sarà spostato per far rispettare la par condicio, con buona pace di Fazio e della Litizzetto;
- ci troveremo di-fronte a uno scontro B vs B (Bersani contro Berlusconi) con una coalizione di centro-sinistra formata da Sel-Pd e il solito tandem Lega-Pdl;
- il professor Mario Monti a fare da outsider appoggiato da Udc e dal partito di Italia Futura di Montezemolo;
- Grillo prenderà buono buono i suoi seggi diventando un possibile ago della bilancia;
- gli altri partitucoli si accaparreranno le briciole.

Vedremo se sono stato un bravo veggente solo a fine Febbraio.

Maya e alieni permettendo...


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